Il sole, il mare, il ritmo rilassato, la
bella vita: questa è Capri nell’immaginario collettivo che restituisce al mondo
l’idea di un’isola da favola, una cartolina immutabile di suggestioni e
atmosfere incantate.
Capri è stata crogiolo di intellettuali e
artisti, musa ispiratrice di poeti e musicisti, nonché luogo mitico dal
glorioso passato, scelto dagli imperatori Tiberio ed Augusto come rifugio di
cui ancora oggi è possibile ammirare emozionanti memorie.
Sembra, infatti, che il destino dell’isola
azzurra sia proprio quello di evocare desideri di evasione e allontanamento
dalla routine quotidiana, quasi come se la sua dimensione naturale fosse quella
onirica, in cui tutto è ovattato e filtrato dalla bellezza.
Un luogo patinato, dunque, a cui fa da
stridente contrasto una natura fiera e selvaggia che esplode nel caleidoscopio
di sfumature del suo mare cristallino e nel violento colore della sua macchia
mediterranea.
Due i simboli dell’isola: i faraglioni e la
piazzetta, metafora i primi della sua valenza turistica, i secondi della sua
nota facciata mondana.
Una visita a Capri invita certamente ad
indugiare per gli stretti vicoli ricchi di piccoli negozi, grande attrattiva
per lo shopping, e a sostare presso la piazzetta, nel tentativo di rivivere
l’emozione dei protagonisti di grandi film. Tuttavia basta liberarsi per un
attimo dagli stereotipi sull’isola, per scoprirne una dimensione nuova.
Ad un occhio
attento e scevro da condizionamenti, infatti, Capri svela un volto sconosciuto,
dal fascino discreto, che non necessariamente abita in luoghi poco noti, ma che
può albergare anche in posti assolutamente manifesti, come la Grotta Azzurra.
Famosa in tutto il mondo per la intensa colorazione dell’interno, ha
fortemente impressionato i grandi scrittori romantici, da Andersen ad Alexandre
Dumas padre.
Per entrarvi è necessario usufruire di una delle piccole barche a remi ormeggiate all'esterno; l’ingresso molto angusto fa sì che vi si debba entrare stando distesi sul fondo della barca.
Per entrarvi è necessario usufruire di una delle piccole barche a remi ormeggiate all'esterno; l’ingresso molto angusto fa sì che vi si debba entrare stando distesi sul fondo della barca.
Un
secondo ingresso, completamente sommerso, conferisce il caratteristico colore
azzurro alla grotta, in virtù di un fenomeno di riflessione della luce solare.
All’interno si assiste ad uno spettacolo dai tratti surreali, cosicché si ha
l’impressione di galleggiare sospesi nel cielo. Ad accentuare
l’effetto irreale è la singolare acustica della grotta che amplifica i suoni
dando vita ad uno straordinario concerto.
I pittoreschi vicoli ricchi di preziose boutique, la Piazzetta , la grotta
Azzurra: gli occhi pieni delle meraviglie della Capri più nota lasciano
volentieri posto ad una Capri più pudica, ma ansiosa di essere svelata. A pochi
passi dalla piazzetta è possibile, infatti, godere della sobria bellezza dei
Giardini di Augusto. Sono
stati risistemati negli anni '30, per volere del magnate tedesco dell'acciaio
Krupp, che volle realizzata anche la via omonima.
Ognuna delle
terrazze dei giardini offre un panorama differente a cui fa da sfondo la
colorata flora locale. Dalle terrazze si gode di una vista privilegiata sui
Faraglioni, che emergono eroici dal mare, a testimonianza della loro volontà di
sopravvivere all'erosione del mare e all’azione degli agenti atmosferici.
Diventati familiari figure del paesaggio caprese, a loro si rivolge il saluto
quasi come a degli amici di famiglia ed infatti li si chiama per nome: Stella
il primo, Faraglione di mezzo il secondo e Scopolo il terzo. Quest’ultimo dà
dimora alla famosa lucertola azzurra, rintracciabile solo qui e che sembra
abbia adattato il colore delle sue squame a quelli del mare e del cielo
capresi.
Lo sguardo
rivolto all’orizzonte e la mente persa in inenarrabili fantasie è lo stato
suggerito dallo spettacolare panorama della Migliera, la via che ricalca l'antico tracciato della strada
romana che conduce al Belvedere. Da qui ci si affaccia a strapiombo sulle cale
del Tuoro e del Limmo e su Punta Carena, dove si erge solitario il Faro.
Il lusso delle scintillanti
vetrine ed il silente borgo marinaro, il brusio ininterrotto della gente che
anima la Piazzetta
e la serenità dei Giardini di Augusto, gli alberghi eleganti e le passeggiate
tra le rocce a strapiombo, la folla dei turisti e le piccole botteghe artigiane:
questa è Capri, luogo di armonico connubio tra contrasti che nell’antitesi
trovano la loro profonda ragione d’essere.
Nessun commento:
Posta un commento